Valutare un ristorante: chi decide?

Rispetto alle valutazioni degli hotel, quelle dedicate ai ristoranti sono molto più popolari e diffuse: merito del fatto che ci sono ancora testate (specie online) che dedicano spazi a recensire i nuovi locali man mano che questi aprono al pubblico.

Dal Gambero Rosso alla Guida Michelin

Non solo “rubriche”: sono numerose anche le realtà che lavorano esclusivamente in questo ambito. In Italia sono famose la Guida dell’Espresso, la Guida Ristoranti del Gambero Rosso o la sua versione dedicata ai locali meno eleganti, vale a dire il Gambero Rozzo.

Senza dimenticare il “mastodonte” della Guida Michelin, ormai da oltre 100 anni un punto di riferimento per i buongustai.

Esistono anche riviste dalla chiara fama che si occupano delle novità del settore: Bon Appétit, nata negli Stati Uniti, è una di queste. Così come per gli altri nomi che abbiamo citato, si tratta di mezzi di comunicazione la cui autorevolezza è indiscutibile, e per questo quello che pubblicano è considerato legge.

Non senza l’inevitabile strascico di polemiche. Per esempio i trattamenti di favore e le antipatie esistono anche in questo settore, e una recente inchiesta di “Report” ha puntato il dito sulle pratiche scorrette della Guida Michelin, accusata di imporre sponsor e forniture di specifiche marche ai ristoranti che considera “valutabili”. Pena l’esclusione dalla guida.

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